Palestre chiuse. Impianti sportivi inagibili. Queste due realtà che stanno caratterizzando la vita sportiva sulmonese, adesso, danno la possibilità a tutti gli operatori del settore di parlare, straparlare dei danni che una situazione del genere sta provocando soprattutto nel settore turistico, economico e sociale del nostro territorio.
Noi della ASD Amatori Atletica Serafini questa realtà negativa dello sport ovidiano l’abbiamo già denunciata in tempi non sospetti. Abbiamo sempre detto che lo sport è il veicolo primario di un turismo che a Sulmona non viene valutato, anzi sottovalutato e purtroppo scarsamente considerato. Oggi, è stata proprio l’Amministrazione comunale, a chiudere senza reali criteri e senza evidenti motivi, gli impianti e le palestre di tutta la città, bloccando un movimento che ha sempre dato a Sulmona e al circondario grandi ed utili soddisfazioni, non solo sotto l’aspetto dell’immagine ma anche in quello delle presenze.
L’atletica e per essa l’Amatori Serafini è ormai considerata la disciplina sportiva che più delle altre ha portato a Sulmona migliaia e migliaia di persone. Basta ricordare quanta gente ha riempito gli alberghi della città e quelli di Roccaraso, Rivisondoli, Castel Di Sangro, Popoli, Roccacasale e Bugnara per le Finali Nazionali Oro, Argento e l’ ultima del 23 e 24 giugno denominata Bronzo. Solo queste tre manifestazioni hanno creato un indotto di notevole portata in tutta la Valle Peligna. Poi non possiamo dimenticare altri grandi eventi come i Campionati Italiani Cadetti , la Finale di Coppa d’Italia e quella dei Campionati di società Allievi, Junior , Promesse e Senior che in tutto il territorio hanno portato oltre 5000 persone. Insomma per dirla in maniera chiara l’attuale chiusura delle palestre e di tutti gli impianti sportivi della città non ha fatto certamente bene al movimento e non consente, neppure, alle società di organizzarsi e programmare le attività dell’ immediato futuro. Allora, a nostro avviso, occorre che queste cervellotiche decisioni, che hanno un marchio fortemente politico, vengano immediatamente riviste per consentire agli operatori sportivi di riavviare al più presto le attività e contemporaneamente programmarne il futuro dei giovani della nostra città.