L’ASD Amatori Atletica Serafini, fondata a Sulmona nel 1976 da un gruppo di generosi appassionati di atletica leggera, impegnata nel preparare ed educare i giovani alla lealtà sportiva, ha deciso di non gareggiare su piste non omologate. Purtroppo, si capisce, che si tratta di una battaglia difficile e spesso infelice. Esistono in Abruzzo impianti di atletica eccezionali, con manti di ultima generazione , come il Mondotrak. Ma esistono anche strutture vecchie, obsolete, ridotte veramente male che sono state abbandonate dai propri Comuni e quindi non omologate da tanti anni. Su queste strutture gli organi periferici della Federazione assegnano manifestazioni soprattutto per le categorie più deboli, come sono quelle giovanili degli esordienti, ragazzi e cadetti.
In questo modo si calpesta la legalità che vuole per tutti il rispetto delle norme e di tutto ciò che i regolamenti federali impongono in egual misura ai tesserati ed alle società che ne gestiscono l’attività.
La legalità dello sport deve essere rispettata da tutti. Ci sono discipline che nel merito sono molto severe e certamente non consentono alle squadre di partecipare sui propri impianti se questi non sono omologati. Calcio,basket , pallavolo , tennis , rugby , nuoto ecc.. danno lezione di come devono essere applicate le regole e come quest’ultime devono essere severamente rispettate. In atletica, invece, c’è solo il buon senso, anzi il cattivo senso, perché anche gli impianti non omologati si utilizzano per disputare eventi regionali e nazionali.
Ovviamente tutto ciò fa, invece, pensare che i proprietari ( Comuni) di quelle strutture in ottimo stato, omologate e riomologate negli anni vanno catalogati tra quelle categorie che nel gergo volgare sono considerate “fessi”.