Mercoledì era una bella giornata. Un pomeriggio che invogliava tutti a correre, a ridere, a raccontarsi insomma momenti di gioia di euforia e di ricordi che nello sport servono a produrre adrenalina e forza necessaria che dopo il freddo invernale il fisico si è ripreso ed è pronto ad affrontare una stagione che per l’atletica leggera è ormai alle porte. Mario, dopo un bel po’ che non lo vedevamo, si è presentato quel mercoledì con la gioia di vivere anche lui un momento sportivo di grande ebbrezza. Come sempre, ha lasciato il sacco nello spogliatoio ed è venuto vicino a noi che eravamo sulla pista a ridere e scherzare ed a caricare gli atleti prima dei loro programmi giornalieri, pronto per svolgere quello che purtroppo è stato il suo ultimo e breve giro di pista. Quando si è avvicinato ci ha ricordato con orgoglio i tempi realizzati sugli 800 m. Quest’ anno aveva voglia di migliorare quella prestazione, dimostrando che nella categoria SM55 lui era il più forte di tutti. Un obiettivo che avrebbe veramente potuto raggiungere. Purtroppo ,un destino atroce, indefinito gli ha tolto questa grande gioia, mostrandosi decisamente crudele nei suoi riguardi, una persona che a tutti è sempre apparsa carica di bontà e disponibile per il suo carattere docile. Alle 15.30, dopo che aveva appena percorso un giro e mezzo di pista, si è accasciato a terra e il suo cuore ha smesso di battere. A nulla è valso il tempestivo intervento di tutti noi, compresi i ragazzi che erano presenti all’allenamento. Il suo cuore non ha voluto riprendere a battere. La sua morte lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità atletica dell’Amatori Serafini. La società lo ricorderà sempre come una persona tranquilla , appassionata di sport, di atletica e amico esemplare per i tanti giovani atleti che frequentano la nostra società. Alla famiglia, a tutti i suoi cari che oggi vivono in maniera silenziosa il dolore per la sua perdita, va il sincero e affettuoso abbraccio dei dirigenti, dei tecnici e dei tanti giovani atleti dell’ Amatori Serafini.